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Con questo post torniamo in pari con il racconto di viaggio. Non so se riusciremo a mantenere aggiornamenti regolari anche nei prossimi giorni ma… faremo il possibile.

Questa mattina siamo partiti presto dal motel ad Hanksville, che sembra tanto uno di quelli da film horror (qualcuno di voi ha per caso visto Vacancy?), anche per il gerente che mi ha “accolto” ieri sera. Ad ogni modo è andato tutto bene, ci siamo svegliati entrambi e tutto era al proprio posto. Il tempo non è dei migliori, è tutto coperto e non promette per niente bene, a volte arriva anche un po’ di pioggia.

Il viaggio continua verso sud, passiamo dal deludente Capitol Reef National Park, poi attraverso la Dixie National Forest, saliamo sulla Grand Staircase (Escalante), dove ad un certo punto la strada si trova con una voragine a destra e a manca, mai visto niente di simile, oltre la strada forse c’era un metro di terra da entrambi i lati e poi centinaia di metri di strapiombo: impressionante!

Capitol Reef

Arriviamo infine alla meta del giorno: il Bryce* Canyon National Park. (* il programma di modellazione di paesaggi in 3D con cui mi dilettavo un bel po’ di anni fa prende il nome proprio da questo parco)

Dopo l’abituale visita al visitor center per chiedere informazioni e riempire le borracce e bottigliette d’acqua chiediamo un parere meteorologico al ranger che ci dice “per qualche ora sarà bello”. Contando sulla sua esperienza (e soprattutto sulla nostra fortuna) prendiamo lo shuttle (non l’astronave) che ci porta dai posteggi fino al Bryce Point View, da dove decidiamo di fare il trekking del giorno, riscendendo fino ai posteggi per pochi chilometri. Manco a dirlo, appena scendiamo dal pulmino il cielo si apre ed esce un sole stupendo! Non fa nemmeno troppo caldo perché c’è un po’ di vento.

Bryce Canyon Bryce Canyon - Details

Lungo il percorso facciamo parecchie fermate per fare foto ai paesaggi mozzafiato, Filippo si azzarda a farsi fare foto in punti in cui io evito di andare, ma in ogni caso riesco a farmi fare qualche foto lo stesso. (sì lo so, devo pubblicare un po’ di foto… lo farò…). Ad un certo punto vediamo che c’è un sentiero che scende lungo la parete per addentrarsi nel canyon, decidiamo di fare questo Navajo Trail (2.2km e 170m di dislivello). Anche in questo caso è stata una scelta più che azzeccata, scendere in queste gole di roccia rosa/rossa e scoprire che sono abitate da parecchie piante, anche alte anche quanto tutto il canyon non ha prezzo (per tutto il resto c’è… ah no, non c’entra). Tornati al Sunset Point proseguiamo verso la via del ritorno, ma facciamo i pigri e saltiamo l’ultimo km di sentiero (che non ha niente di interessante) e prendiamo lo shuttle fino al posteggio. Anche oggi è stata una giornata stupenda da ogni punto di vista.

Tunnel Three trees

Visto che non è troppo tardi ci portiamo avanti con le miglia e raggiungiamo Cedar City, per cambiare decidiamo di passare la notte al Super 8 (un’altra catena di motel), ma costa di più e non è tanto meglio del fidato Motel 6, salvo la colazione offerta, che scopriremo tra qualche ora se ne valeva la pena.


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COMMENTS
  1. Cinzia commented

    Grazie per la cartolina! :o)
    Voglio vedere le fotoooooooo :p

    August 6, 2010 at 3:23 pm
  2. Marco commented

    Qualche foto l’ho messa dai… Un po’ di pazienza hihi

    August 6, 2010 at 4:12 pm
  3. Ci sono andato nel 2005, posto stupendo!

    October 14, 2010 at 12:39 pm

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